“Ti supplico, mio Dio, cerca di esistere, almeno un poco per me, apri i tuoi occhi, ti supplico! O Signore, cerca di seguire ciò che succede, sforzati di vedere, te ne prego! Vivere senza testimoni, quale inferno! Per questo, forzando la mia voce, io grido, io urlo: Padre mio, ti supplico e piango: esisti!”
Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 99. ISBN 978-88-04-63591-8
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Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 99. ISBN 978-88-04-63591-8

“Chi vuol trovare aperto verso di sé il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica.”
Discorsi

Origine: Da De Arra Anime; citato nella serie Sapientia, Edizioni Glossa, Milano, 2000, p. 9.

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico B
... ] La verità è che "questo calice" rappresentava agli occhi di Cristo il "come" avrebbe dovuto bere i peccati e l'infamia dell'umanità, "come" avrebbe dovuto apparire sulla croce facendosi carico delle colpe più scandalose degli uomini: adultèri, omicidi, bestemmie. Sulla soglia della crocifissione doveva decidere: avrebbe accettato di essere l'autore di tutte queste colpe, affinché la sua crocifissione e la sua morte fossero possibili? (pp. 30-31)

Discorsi ascetici – prima collezione