“[Su Matrix] Incuranti dall'ondata di pernacchie da cui sono stati travolti nella loro opera prima, e tutti invano hanno sperato ultima, l'indecente thriller saffico Bound, i fratelli Larry e Andy Wachowski hanno virato di parecchi gradi abbracciando il cinema dell'irrealtà. E qui viene il difficile per chi deve raccontare il film ai lettori, anche se il dovere professionale gli ha imposto di restare imperterrito al proprio posto per i 136 minuti (interminabili) del film, tenendo gli occhi e, purtroppo, anche le orecchie, aperti. Con incommensurabile invidia per chi, grazie al favore delle tenebre, se l'è invece svignata già nel primo tempo. (da Il Giornale, 9 maggio 1999”

Origine: Citato in Matrix http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/matrix/35893/, cinematografo.it

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“La cosa grande del cinema è il potenziale che i film hanno di… di comunicare le cose visivamente… il cinema ti viene più vicino di qualunque altra cosa, la gente ti guarda negli occhi.”

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Origine: Citato in Peter Bogdanovich, Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, traduzione di Roberto Buffagni, Fandango Libri, 2008.

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“Del cinema non mi piace soprattutto il fatto che si debba parlare bene del proprio film prima ancora di averlo realizzato.”

Gael García Bernal (1978) attore messicano

2016
Origine: Citato in Francesca Druidi, Biografilm Festival 2016: l'incontro con Gael Garcia Bernal http://www.cinefilos.it/tutto-film/interviste/biografilm-2016-gael-garcia-bernal-310754, Cinefilos.it, 2 giugno 2016.

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“È il mondo che somiglia a una sala giochi, e non viceversa, e Matrix è un film su cui riflettere…”

Loredana Lipperini (1956) giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana

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“[Su Proposta indecente] Un film sentimentale sul genere di "Love Story”

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e infatti ha già avuto gran successo negli Stati Uniti), basato su uno di quei falsi problemi prediletti dai media (e infatti ha già suscitato in America appassionate discussioni), abilmente realizzato, copiato da altri film, lanciato con una mistificazione pubblicitaria che lo presenta come "scandaloso e torrido": quindi il massimo dell'inautenticità, della manipolazione.

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