Origine: Da Corriere della Sera, 8 maggio 1999; citato in Matrix http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/matrix/35893/, Cinematografo.it.
“[Su Matrix] Incuranti dall'ondata di pernacchie da cui sono stati travolti nella loro opera prima, e tutti invano hanno sperato ultima, l'indecente thriller saffico Bound, i fratelli Larry e Andy Wachowski hanno virato di parecchi gradi abbracciando il cinema dell'irrealtà. E qui viene il difficile per chi deve raccontare il film ai lettori, anche se il dovere professionale gli ha imposto di restare imperterrito al proprio posto per i 136 minuti (interminabili) del film, tenendo gli occhi e, purtroppo, anche le orecchie, aperti. Con incommensurabile invidia per chi, grazie al favore delle tenebre, se l'è invece svignata già nel primo tempo. (da Il Giornale, 9 maggio 1999”
Origine: Citato in Matrix http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/matrix/35893/, cinematografo.it
Argomenti
film , ondata , invidia , tenebra , imposta , orecchio , lettore , favore , minuto , non-lettore , giornale , cinema , fratello , maggio , dovere , grazia , posto , opera , operaio , primo , ultimo , tempo , prima , gradi , proprio , aperto , difficileMassimo Bertarelli 1
giornalista italiano 1943–2019Citazioni simili

Origine: Citato in Peter Bogdanovich, Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, traduzione di Roberto Buffagni, Fandango Libri, 2008.

citato in Mike Evans, Marilyn, p. 265

Origine: Cinema è sogno, p. 13

2016
Origine: Citato in Francesca Druidi, Biografilm Festival 2016: l'incontro con Gael Garcia Bernal http://www.cinefilos.it/tutto-film/interviste/biografilm-2016-gael-garcia-bernal-310754, Cinefilos.it, 2 giugno 2016.
“È il mondo che somiglia a una sala giochi, e non viceversa, e Matrix è un film su cui riflettere…”
da Generazione Pokémon, Castelvecchi
“[Su Proposta indecente] Un film sentimentale sul genere di "Love Story”
e infatti ha già avuto gran successo negli Stati Uniti), basato su uno di quei falsi problemi prediletti dai media (e infatti ha già suscitato in America appassionate discussioni), abilmente realizzato, copiato da altri film, lanciato con una mistificazione pubblicitaria che lo presenta come "scandaloso e torrido": quindi il massimo dell'inautenticità, della manipolazione.