“L'idea che tu sia un essere non ti si addice, o Signore, non si attacca alle distinzioni di dolore e piacere, di sé e non sé, di eterno, non eterno e via dicendo.”

—  Nāgārjuna

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Quattro Laudi, Laude del Senza Uguale

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Nāgārjuna 24
monaco buddhista indiano 150–250

Citazioni simili

“La politica di Craxi ha per sé il presente, ha per sé il futuro, ha per sé l'eterno.”

Gianni Baget Bozzo (1925–2009) sacerdote, politico e giornalista italiano

al congresso socialista di Verona del 1980; citato da Ida Dominijanni, «Don Gianni», teologia e demone politico, Il manifesto, 9 maggio 2009

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“Archimede: Al piacere si accompagna sempre il dolore. E com'è delle cose di questo mondo, nulla ci è dato di eterno.”

Papa Pio II (1405–1464) 210° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Scena 13
Criside

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“L'Energia è l'Eterno Piacere.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da La voce del diavolo, 2000
Il Matrimonio del Cielo e dell'Inferno

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“Tu non sei né un essere né un non essere, né impermanente né perenne, né eterno, né non eterno. Lode a Te, o Signore, a Te senza dualità!”

Nāgārjuna (150–250) monaco buddhista indiano

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Quattro Laudi, Laude della Suprema Realtà

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“Se il dolore fosse eterno non sarebbe più tale.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

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“Le cose seguono le loro vicende, e persino per l'eccellenza vi è una moda. Ma la sapienza ha in sé un vantaggio, ed è che è eterna, e se anche questo non è il secolo per lei, altri molti lo saranno.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

da L'uomo appartiene al suo tempo, p. 42
Oracolo manuale e arte di prudenza

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“Breve è il dolore; la beatitudine eterna!”

Friedrich Schiller (1759–1805) poeta, filosofo e drammaturgo tedesco

da La pulzella d'Orléans, in Teatro, explicit

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“È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

“L'essere contingente (mumkin) non può assolutamente fare a meno dell'Essere eterno (qadīm): L'esistenza di quello è l'Esistenza di questo. Quanto invece all'essenza e alla forma concreta dell'essere contingente, queste sono diverse dall'Essere eterno, poiché da esso sono distinte. Tuttavia, l'esistenza per la quale queste due cose [cioè il creato e l'Eterno] esistono è una sola, [differente solo nel fatto che] nell'Eterno è una Esistenza di per sé mentre nel creato dipende da un altro. Così l'Eterno esiste e, quanto all'esistenza, Egli è la Sua stella Essenza, mette il creato esiste e, quanto all'esistenza, è l'Essenza dell'Eterno; ma non è affatto vero che il creato sia puramente e semplicemente l'Essenza dell'Eterno, come è altrettanto errato credere che l'Eterno sia l'essenza stessa del creato; ognuno dei due è differente dall'altro, sia nell'essenza che negli attributi. Entrambi tuttavia coincidono nel fatto che sono la manifestazione di un'unica esistenza e nel fatto che per questa persistono. Comunque, questa esistenza unica all'Eterno viene da Se stesso mentre al creato viene dall'Eterno e non da se stesso; e ancora, l'esistenza unica nell'Eterno è un'esistenza assoluta (mutlaq), secondo un aspetto che non può essere più elevato, mentre nel creato è un'esistenza limitata (muqayyad), secondo un aspetto che si confà appunto al creato, aspetto inferiore al primo, di un'inferiorità che procede tutto dal lato del creato e non dell'Eterno.”

Abd al-Ghani al-Nabulsi (1641–1731) mistico (sufi)

Origine: Izutsu pag. XII

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