“Tu, solingo augellin, venuto a sera | del viver che daranno a te le stelle, | certo del tuo costume | non ti dorrai; ché di natura è frutto | ogni vostra vaghezza.”
vv. 45-49
Canti, XI – Il passero solitario
Citazioni simili

“Amor non nasce prima de bellezza:
Consimel stella move le persone
E d'un volere ferma la vaghezza.”
libro III, cap. I, p. 82
L'Acerba
Origine: Cfr. Dante, Vita Nova, XX.
Origine: «Il che vuol dire che senza l'influenza della stella, o del pianeta, come anche oggi dicono i cantastorie e gl'indovini di piazza, la sola bellezza non vale a generare l'amore. Ma la vaghezza non si forma senza che all'influsso de' cieli concorra la bellezza vera o immaginata, e sopratutto la simpatia.» Cfr. Carlo Lozzi, Cecco d'Ascoli e la musa popolare, G. Cesari, 1904, p. 40 http://www.archive.org/stream/ceccodascoliela00lozzgoog#page/n49/mode/2up.

Il fior di notte, Canti del Viggianese, in La letteratura italiana, pp. 228-229
Origine: Petali. La letteratura italiana, nota a p 228.

Origine: Epigramma osé, sfottente nei confronti del ministro Minghetti, del quale era nota la passione venatoria, ma sul quale correva la diceria (infondata) di poca virilità.
Origine: Citato in Romano Bracalini, La Regina Margherita, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1985. ISBN 88-17-16555-7