Origine: Della natura delle febbri, e dei metodi di curarle, p. 271
“Il freddo è la causa rimota della gotta. S'egli lo è di altre morbose affezioni, ed in ispecie delle intermittenti, delle reumatiche, del tetano, noi abbiam veduto quali particolari circostanze determinino questo effetto sia relative alla intensità del freddo, sia alla predisposizione degli individui. Il freddo produce la gotta per la di lui azione annua e quasi perpetua sulle parti in cui risiede la malattia, e per la particolare struttura od ufficio di queste parti. […] La gotta sarà dunque malattia di quegli individui in cui il freddo avrà siffattamente agito sulle articolazioni degli arti da indurvi un grado notabile, e abituale, di atonia. Tuttavia, per la special natura di questa atonia, e pel modo con cui il freddo ha qui potuto produrla non sarà essa immediatamente e necessariamente seguita dalla gotta; e questa potrà tardare a svilupparsi.”
Origine: Della natura delle febbri, e dei metodi di curarle, pp. 272-273
Argomenti
freddo , malattia , individuo , malattie , particolare , notabile , predisposizione , articolazione , affezione , abituale , ufficio , veduta , circostanza , struttura , special , seguito , causa , effetto , grado , azione , natura , modo , intensità , gottaGiuseppe Giannini 3
medico e saggista italiano 1774–1818Citazioni simili
“… è per camuffare le deformazioni alle articolazioni, caratteristiche della gotta.”
dall'intervista di Piero Angela nel documentario Michelangelo: in compagnia di un genio, Quark DVD - Rai Trade, 2001

“Le lentiggini si ereditano nelle famiglie scozzesi come la gotta in quelle inglesi.”
p. 7 http://books.google.it/books?id=7akbKX9KEBoC&pg=PA7
Il ritratto di Mr. W.H.

“Gli eunuchi non si ammalano di gotta né diventano calvi.”
VI, 28; p. 67
Aforismi

libro II, capitolo VIII, p. 111
De medicina libri octo
Origine: Della natura delle febbri, e dei metodi di curarle, p. 275

“Gotta (s. f.). Il nome che il medico dà ai reumatismi di un paziente ricco.”
1988, p. 90
Dizionario del diavolo

da La Gotta e il Ragno, III, VIII
Le favole