“Si sostiene, sposando la tesi dell'onorevole Paniz, che è necessario restituire gli atti alla procura di Milano perché essa non è competente, e non sarebbe competente perché il Presidente del Consiglio [Silvio Berlusconi] credeva che Ruby fosse davvero la nipote di Mubarak e quindi, nell'atto di compiere pressioni sulla questura di Milano, intendeva tutelare le relazioni internazionali dell'Italia, in questo caso rispetto all'Egitto. Per questo, l'eventuale reato commesso sarebbe ministeriale e rientrerebbe nell'ambito dell'articolo 96 della Costituzione. Ora, è bene che i cittadini sappiano che li si vuole prendere in giro e questo lo si vuol fare deliberatamente. Non credo che gli italiani ci provino gusto. Questa tesi non merita neppure di essere confutata.”

Origine: Citato in Camera dei Deputati della Repubblica Italiana – XVI Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Seduta n. 429 del 3 febbraio 2011 http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/framedinam.asp?sedpag=sed429/pdfel.htm – Discussione di una domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari. Camera dei Deputati, 3 febbraio 2011.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Silvio Berlusconi photo
Gene Gnocchi photo

“Galliani: «L'addio di Leo è stata una scelta presa consensualmente tra il presidente del Milan e il presidente del Consiglio.»”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

17 maggio 2010 http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/maggio/17/ROMPI_PALLONE_ga_10_100517004.shtml

Silvio Berlusconi photo
Demetrio Albertini photo

“È chiaro che a essere antipatici al presidente del Consiglio siamo noi del Milan. […] Dico solo che il Milan vuole continuare a essere antipatico ad Amato vincendo lo scudetto…”

Demetrio Albertini (1971) dirigente sportivo ed calciatore italiano

Origine: Citato in Albertini: noi del Milan antipatici al tifoso Amato https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/04/Albertini_noi_del_Milan_antipatici_co_0_0101043143.shtml, Corriere della sera, 4 gennaio 2001.

Carlo Taormina photo
Marco Travaglio photo

“[Sulla richiesta degli scudetti 2004-05 e 2005-06 da parte di Silvio Berlusconi nel 2006] Quanto agli scudetti da restituire, e quali, e a chi, segnaliamo un bel libro di Carlo Petrini: «Le corna del diavolo» (Kaos). Vi si racconta come il Milan ha vinto i suoi, di scudetti. A cominciare da quello del 1987-88, quando il Napoli di Maradona ormai sicuro vincitore si suicidò a fine stagione. Poi si scoprì che alcuni giocatori partenopei avevano rapporti con la camorra, terrorizzata dall'idea di restituire le alte quote promesse col totonero a chi scommetteva sul Napoli. Ma soprattutto c'è il caso di Gianluigi Lentini, il fantasista passato nel '92 dal Toro al Milan per 64 miliardi [di lire], di cui 10 versati in nero da Berlusconi e Galliani al presidente-bancarottiere Gianmauro Borsano. L'acquisto avvenne in periodo proibito: marzo '92. Borsano voleva i soldi subito, ma il Milan non si fidava e pretendeva garanzie: alla fine ottenne «in pegno» la maggioranza azionaria della società granata sino al termine della stagione. Così, per mesi, il Cavaliere controllò due società di serie A: un illecito sportivo clamoroso, sul quale ovviamente la giustizia sportiva sorvolò. Non però quella penale: la Procura di Milano fece rinviare a giudizio Berlusconi e Galliani per falso in bilancio. Ma niente paura. Il processo fu poi assassinato nella culla dalla legge Berlusconi sul falso in bilancio. Prescrizione garantita per tutti: per il Cavaliere, quello che rivuole indietro gli scudetti, e per Galliani, quello del codice etico.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Il Codice da Perdi, l'Unità, 22 maggio 2006
l'Unità

Francesco Barbato photo
Michaela Biancofiore photo
Sandro Bondi photo

“Il presidente del Consiglio ha già risposto: i rapporti con quella giovane ragazza sono stati basati sulla purezza, sulla correttezza. Questa è l'unica risposta che Silvio Berlusconi doveva dare e ha dato.”

Sandro Bondi (1959) politico italiano

da Ballarò, Rai Tre, 26 maggio 2009
Origine: Noemi Letizia, al centro di polemiche per la partecipazione di Silvio Berlusconi alla festa per il suo diciottesimo anno in un ristorante di Casoria, il 26 aprile 2009 e per averlo chiamato "Papi".

Argomenti correlati