“Nei suoi ultimi anni di libertà Pavel Florenskij compose la sua stupenda estetica. La premessa è l'idea einsteniana di spazio. […] Florenskij si curva sul concetto di «cosa» e la definisce come «corrugamento» o «luogo di curvatura» dello spazio. […] Quella di Florenskij è un'estetica nata sul ciglio della voragine, dopo di essa l'arte sarebbe sparita, sostituita da esposizioni di sterco, balbettii, installazioni.”
Origine: Da La filosofia perenne, Mondadori, 1999.
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XIV, Arte e civiltà, 381
L'arte come esperienza

da Teoremi e problemi di estetica contemporanea.
Origine: Citato in Francesco D'Episcopo, «Le ragioni narrative» 1960-1961, Antologia di una rivista, Tullio Pironti Editore, Napoli, 2012, p. 221. ISBN 978-88-7937-408-8

Origine: Da Dialogues of Alfred North Whitehead.

Origine: Da Lo spazio digitale? Un paradosso mentale, 21 dicembre 2012.