“Quanto alla felicità, la maggioranza di noi riesce a resisterle; I'infelicità è ben altrimenti insidiosa. L'avete assaporata? Non ne sarete mai sazi; la cercherete con avidità e, preferibilmente, là dove non si trova; e allora là la proietterete, visto che senza infelicità tutto vi sembrerebbe inutile e opaco. Ovunque essa si trovi, scaccia il mistero o lo rende luminoso. L'infelicità che è sapore e chiave delle cose, accidente e ossessione, capriccio e necessità, vi farà amare I'apparenza in ciò che questa ha di più potente, di più durevole e di più vero, e lì vi terrà per sempre avvinti perché, « intensa » per natura, è, come ogni « intensità », servitù, assoggettamento.”
Argomenti
chiave , mister , mistero , insidioso , scacco , felicità , natura , sapore , parola-chiave , accidente , alloro , capriccio , vero , ossessione , maggioranza , opaco , potente , visto , necessità , servitù , intensità , amareEmil Cioran 540
filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911–1995Citazioni simili

“[…] la felicità o infelicità non si misura dall'esterno ma dall'interno.”
296, 23 ottobre 1820; 1898, Vol. I, p. 374

“Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.”
Origine: Il malpensante, Agosto, p. 92