Frasi da libro
Diario
Diario è una delle tre sezioni della imponente opera del filosofo danese Søren Kierkegaard intitolata Papirer, ovvero Carte, scritta fra il 1834 e l'anno della sua morte, il 1855.. Nel Diario, il filosofo ha raccolto nel tempo i suoi pensieri e le sue profonde angosce, le sue considerazioni teologiche e filosofiche, nonché le ampie polemiche rivolte alla sua chiesa e ai suoi più alti rappresentanti, non risparmiando i filosofi, in particolar modo quelli che si definivano cristiani.

“Le seconde nozze sono soltanto una mediocre ristampa, una mediocre seconda edizione.”
Origine: Diario, Aforismi e pensieri, p. 39

“Ci vuole […] più coraggio per dimenticare che per ricordare […].”
Origine: Diario, Aforismi e pensieri, p. 33

“Che cos'è la speranza? […] un astuto traditore che è più perseverante perfino dell'onestà […].”
Origine: Diario, Aforismi e pensieri, p. 37

§ 229, 29 ottobre 1837; 1997, p. 37
Diario
Variante: Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra.

“V'è sempre nella mia vita una malinconia, ma al tempo stesso una felicità indescrivibile.”
§ 1447; 1997, p. 94
Diario

“Giobbe sopportò tutto – ma quando vennero i suoi amici… a consolarlo, allora perse la pazienza.”
Origine: Diario, Aforismi e pensieri, p. 54

“La gente mi comprende così poco che non comprende neppure i miei lamenti perché non mi comprende.”
§ 68, febbraio 1836; 1997, p. 35
Diario

“Se avessi avuto la Fede, sarei rimasto con Regina: ora l'ho compreso.”
§ 715; 1997, p. 114
Diario