Arthur Rimbaud: Cattiva

“Io capisco, e siccome non mi so spiegare senza parole pagane, vorrei tacere.”

“Che zitella divento, se mi manca il coraggio di amare la morte!”

“La mia razza non si è mai ribellata se non per predare: come i lupi con l'animale che non hanno ucciso.”

“Soltanto l'amore divino concede le chiavi della scienza.”

“[…] non sono mai stato cristiano; sono della razza che cantava nel supplizio”

“Chiuso perpetuamente in questa inqualificabile contrada ardennese, senza frequentare un solo uomo, raccolto in un lavoro infame, inetto, ostinato, misterioso, rispondendo col silenzio alle domande, alle apostrofi grossolane e cattive, mostrandomi dignitoso nella mia posizione extra-legale, ho finito col provocare risoluzioni atroci, da parte d'una madre inflessibile quanto settantatré amministrazioni dai berretti di piombo.”

“Adesso sono maledetto, detesto la patria. Il meglio, è un sonno proprio da ubriaco, sul greto.”

“I criminali sono disgustosi come i castrati: io, sono intatto, e per me fa lo stesso.”

“I Galli erano scorticatori di bestie, bruciatori d'erbe: i più inabili del loro tempo.”

“Non credo di essermi imbarcato per uno sposalizio, con Gesù Cristo per suocero.”

“Ho orrore di ogni mestiere. Padroni e operai, tutti bifolchi, ignobili. La mano per scrivere vale la mano per arare. — Che secolo di mani! — Io non avrò mai la mia mano.”

“È la visione dei numeri. Noi andiamo verso lo Spirito. È certissimo, è oracolo, quel che dico.”