Jean Jacques Rousseau: Frasi popolari (pagina 2)

“Noi nasciamo, per così dire, due volte: l'una per esistere, l'altra per vivere; l'una per la specie, l'altra per il sesso.”

“I grandi criminali si incalliscono nel delitto abbeverandosi di sangue. Omero rappresenta i Ciclopi, mangiatori di carne, come uomini mostruosi, e i Lotofagi come un popolo così amabile che, chiunque aveva cominciato a conoscerli, dimenticava persino il proprio paese per vivere con loro.”

“Un selvaggio che assaggia il vino per la prima volta fa smorfie di disgusto e lo sputa; anche tra noi, chiunque abbia vissuto fino a vent'anni senza mai assaporare bevande fermentate, non può più abituarvisi: saremmo tutti astemi, se non ci venisse offerto del vino fin dalla tenera età.”

“In uno stato ben governato vi sono poche punizioni, non perché si facciano molte grazie, ma perché vi sono pochi criminali: quando lo stato è in decadenza il gran numero dei crimini ne assicura l'impunità.”

“I medici se guariscono i corpi, uccidono il coraggio.”

“[…] la miseria non consiste nella privazione delle cose, ma nel bisogno di esse che si fa sentire. Il mondo reale ha i suoi limiti, il mondo immaginario è infinito; non potendo allargare l'uno, restringiamo l'altro, poiché tutte le pene che ci rendono veramente infelici nascono dalla sola loro differenza. Tolta la forza, la salute, la buona coscienza, tutti i beni della vita sono nell'opionione; tolti i dolori del corpo ed i rimorsi della coscienza, tutti i nostri mali sono immaginari.”

“Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quello che si insegue è strumento di schiavitù.”

“Una natura ha bisogno di ali, un'altra di catene.”

“La mia immaginazione, che nella giovinezza andava sempre in avanti ed ora va ritroso, compensa con quei dolci ricordi la speranza che ho perduto per sempre. Non vedo più nulla nell'avvenire che mi tenti, solo i ritorni del passato possono lusingarmi, e quei ritorni così vivi e così veri nel periodo di cui parlo mi fanno spesso vivere felice nonostante le mie sventure.”

“Nel regno dei ciechi i guerci son re; passai colà per un per un buon maestro, poiché ce n'erano solo di cattivi.”

“Gli amori di viaggio non son fatti per durare.”

“Quando mi trovavo a Motiers andavo a degli incontri mondani dai miei vicini portandomi in tasca sempre un bilboquet per giocarci per tutto il tempo per non parlare quando non avevo niente da dire. Se ognuno facesse altrettanto, gli uomini diventerebbero meno malvagi, i loro commerci diventerebbero più sicuri, e io penso, più agevoli. Infine, che qualcuno rida se vuole, ma io sostengo che la sola morale disponibile nei tempi odierni sia la morale del bilboquet.”

“Arrivando alla fine delle Confessioni di Rousseau, si ha la netta impressione di aver conosciuto un uomo alla ricerca di un abbraccio empatico oceanico, nonostante molti aspetti della sua vita fossero di tutt'altra natura.”

“Dimostrato che gli uomini e le donne non hanno, e non debbono avere, lo stesso carattere o lo stesso temperamento, ne consegue che non debbono ricevere la stessa educazione.”

“Ogni età e condizione di vita ha una sua propria perfezione e maturità.”

“Avrei voluto nascere sotto un governo democratico saggiamente temperato.”

“È sufficiente non esser mai iniquo per essere sempre innocente?”

“Nessuno, in alcuna lingua, ha scritto un romanzo che sia pari o almeno si avvicini a Clarissa.”

“Tutti, schiavi e vittime dell'amor proprio, non vivono per vivere, ma per far credere di aver vissuto.”