Jules Renard: Frasi popolari (pagina 15)

Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Il pipistrello vola col suo parapioggia.”

1 dicembre 1906; Vergani, p. 245
Diario 1887-1910

“Un contadino è un tronco d'albero che può spostarsi.”

6 marzo 1894; Vergani, p. 74
Diario 1887-1910

“Bisogna essere malati per un anno intero per capire quanto è lungo un anno!”

10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910

“L'opera degli altri mi disgusta, e la mia non mi piace. Ecco la mia forza e la mia debolezza.”

12 ottobre 1900; Vergani, p. 174
Diario 1887-1910

“La donna non dovrebbe vivere che una stagione su quattro. Dovrebbe ricomparire tutti gli anni.”

10 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910

“Non sono fatto per la lotta. Sono fatto per uccidere la gente a fucilate nel deretano.”

19 aprile 1904; Vergani, p. 217
Diario 1887-1910

“Tirando fuori dal pozzo la loro verità gli indiscreti bagnano dappertutto.”

1 agosto 1903; Vergani, p. 209
Diario 1887-1910

“Occorre lasciar raffreddare la propria prosa come una crema, prima di assaggiarla.”

7 maggio 1894; Vergani, p. 75
Diario 1887-1910

“La bontà è qualche cosa che non si assimila. Il frutto è buono, ma il nocciolo è amaro.”

7 novembre 1901; Vergani, p. 187
Diario 1887-1910

“Non mi piego, ma mi rompo.”

19 giugno 1906; Vergani, p. 238
Diario 1887-1910

“I contadini combattono la sporcizia solamente con il sudore.”

1 agosto 1903; Vergani, p. 209
Diario 1887-1910

“Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.”

16 maggio 1894; Vergani, p. 75
Diario 1887-1910