Marco Tullio Cicerone: Frasi popolari (pagina 6)

Frasi popolari di Marco Tullio Cicerone · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“I barbari hanno divinizzato le bestie per trarne vantaggio.”

I, 36
Belluae a barbaris propter beneficium consecratae.
De natura deorum
Origine: Citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 482. ISBN 88-85944-12-4

“Respiraro, si te videro.”

Letters to Atticus vol. 1

“Chi può negare che la prima legge della storia sia non osare di dire nulla di falso e non omettere nulla di vero, affinché non sorga neppure il sospetto che nello scrivere sia intervenuta la simpatia o l'antipatia?”

II, 15, 62
Nam quis nescit primam esse historiae legem, ne quid falsi dicere audeat? Deinde ne quid veri non audeat? Ne qua suspicio gratiae sit in scribendo? Ne qua simultatis?
De oratore

“Cedant arma togae, concedat laurea laudi.”

De Officiis – On Duties (44 BC)

“Le asperità conducono alle stelle.”

III, 40
Per aspera ad astra.
De natura deorum

“Non ci si vergogni di dire quel che non ci si vergogna di pensare.”

II, 77
De finibus bonorum et malorum
Origine: Citato in Michel de Montaigne, Saggi, traduzione di Fausta Garavini, note di André Tournon, Bompiani, Milano, 2014.

“Oh, filosofia, guida della vita! Oh, ricercatrice della virtù ed eliminatrice dei vizi! Che cosa avrebbe potuto essere la vita degli uomini nella sua totalità senza di te?”

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della filosofia, traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 14. ISBN 9788858014165