„Gli [A Iperide] parve bello consacrare l'opera educatrice ed incivilitrice della democrazia ateniese, ormai declinante dinanzi ad un regime di ottimati protetti dalle sarisse nemiche, con la proclamazione in extremis di una universale libertà, dell'uguaglianza di tutti davanti al pericolo, alla patria e alla morte.“
da Demostene e la libertà greca, Bari, 1933, pp. 31-32
Origine: Nel 338 a.C. Iperide propose un decreto che liberava gli schiavi i quali, dopo la battaglia di Cheronea, si fossero arruolati nell'esercito ateniese (Piero Treves, Demostene e la libertà greca, pp. 30-32).