Publilio Siro: Frasi popolari (pagina 17)

“()
La lingua maldicente è indizio di mente malvagia.”
Lingua est maliloquax mentis indicium malae.

“La dignità per un uomo indegno è una cosa ignominiosa!”
Loco ignominiae est apud indignum dignitas.

“Se non si aggiungono nuovi allori si perdono anche quelli già conquistati!”
Laus nova nisi oritur, etiam vetus amittitur.

“Rimedio al dolore dell'offeso è il dolore del nemico!”
Laeso doloris remedium inimici est dolor.

“La fortuna è volubile, molto presto chiede ciò che ha dato!”
Levis est Fortuna: cito reposcit, quod dedit.

“È legge universale quella che ordina di nascere e morire.”
Lex universa est, quae iubet nasci et mori.

“Non si può guadagnare senza arrecare danno ad un'altri!”
Lucrum sine damno alterius fieri non potest.

“Il piacere e la gloria non vanno mai d'accordo!”
Lascivia et laus numquam habent concordiam.

“Il colpevole teme la legge, mentre l'innocente la fortuna!”
Legem nocens veretur, fortunam innocens.

“La superficialità deriva da un capriccio e non dalla riflessione!”
Libido, non iudicium est quod levitas sapit.

“La passione domina tutti anche se non sempre lo si da a vedere!”
Libido cunctos etiam sub vultu domat.

“Tutto ciò che si desidera con impazienza è sempre lontano!”
Longinquum est omne, quod cupiditas flagitat.

“L'errore fatto una volta diventa colpa se vi ricadi!”
Lapsus semel fit culpa, si iterum cecideris.

“La legge vede l'uomo irato ma l'uomo irato non vede la legge!”
Lex videt iratum, iratus legem non videt.

“La collera è solita dimenticare la legge!”
Legem solet oblivisci iracundia.

“Chi si nasconde in luoghi sconosciuti si fa una legge propria!”
Locis remotis qui latet, lex est sibi.

“Il fuoco non può illuminare per ogni dove senza incendiare nulla!”
Late lucere ignis nihil ut urat, potest.

“Non mettere freni alla lingua quando ricerchi la verità!”
Licentiam des linguae, cum verum petas.

“Dura è la povertà che nasce dalla ricchezza.”
Mala est inopia, ex copia quae nascitur.