Publilio Siro: Nord-Est (pagina 7)

Publilio Siro è scrittore e drammaturgo romano. Esplorare le virgolette interessanti su nord-est.
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“Un genitore irato è sempre crudele verso di sè!”
Parens iratus in se est crudelissimus.

Un padre irato è crudele verso sé stesso.
Sententiae

“Essere veloci nel giudicare è come essere messi sotto accusa!”
Properare in iudicando est crimen quaerere.

Chi ha fretta nel giudicare, va in cerca di gravi sbagli.
Sententiae

“È schiavo del popolo chiunque è utile alla patria!”
Populi est mancipium, quisquis patriae est utilis.

È servo del popolo chiunque è utile alla patria.
Sententiae

“Rifugiarsi presso un inferiore equivale a consegnare sé stesso!”
Perfugere ad inferiorem, se ipsum est tradere.

Cercare rifugio presso un inferiore significa mettersi nelle sue mani.
Sententiae

“Il potente misericordioso è una pubblica felicità!”
Potens misericors publica est felicitas.

Un potente misericordioso è una pubblica felicità.
Sententiae

“Chi si vendica, anche se assente, è sempre presente!”
Praesens est semper, absens qui se ulciscitur.

Chi si vendica è sempre presente anche se è lontano.
Sententiae

“È di pochi comprendere che cosa (di bello) ogni giono ci dona!”
Paucorum est intellegere, quid donet dies.

Pochi sanno apprezzare i doni di un dio.
Sententiae

“Irarsi contro un potente è cercarsi un pericolo!”
Potenti irasci sibi periclum est quaerere.

Chi si adira con il potente va in cerca di pericoli.
Sententiae

“Commettere malvagità a favore del padrone è perfino considerato un merito!”
Pro dominis peccare etiam virtutis loco est.

Peccare per il proprio signore, può anche essere virtù.
Sententiae

“Avere il senso dell'onore è in certo senso una schiavitù!”
Pudorem habere servitus quodammodo est.

Il senso dell'onore vincola come una specie di schiavitù.
Sententiae

“Dopo una disgrazia il ricordo è un'altra disgrazia!”
Post calamitatem memoria alia est calamitas.

Ricordare la disgrazia passata è una nuova disgrazia.
Sententiae

“Miserrimo e colui, al quale la pieta e sgradita.”
Quam miser est, cuius ingrata est misericordia!

Come è da compiangere chi con conosce la pietà.
Sententiae

“È rubare, non chiedere, quanto si prende qualcosa a chi non vuole!”
Rapere est, non petere, quidquid invito auferas.

È un furto e non prendere in prestito, prendere senza chiedere.
Sententiae

“C'è ancora speranza di salvezza quando la coscienza rimprovera l'uomo!”
Spes est salutis, ubi hominem obiurgat pudor.

Vi è speranza di salvezza per chi prova vergogna.
Sententiae

“È della persona buona prima consigliare e poi correggere!”
Suadere primum, dein corrigere benivoli est.

La persona che vuole bene prima cerca di persuadere, poi corregge.
Sententiae

“È sacro ricordare quelli a cui devi la vita!”
Sanctissimum est meminisse, cui te debeas.

È cosa sacrosanta di ricordare coloro a cui dobbiamo noi stessi.
Sententiae

“Il suggerimento (l'aiuto) viene a mancare proprio quando più ci serve!”
Semper consilium tunc deest, cum opus est maxime.

Un buon consiglio manca sempre quando più se ne ha bisogno.
Sententiae

“Nella povertà si confida nel favore della fortuna!”
Secunda in paupertate fortuna est fides.

Nella povertà il credito tien luogo di fortuna.
Sententiae

“Il dolore di chi ci ha allattati viene subito dopo quello della madre!”
Secundus est a matre nutricis dolor.

Il dolore della nutrice è quasi eguale a quello della madre.
Sententiae

“È da stolti voler danneggiare un altro.”
Stultum est alium velle ulcisci poena sua.

È da matti volersi vendicare di altri con proprio danno.
Sententiae