“Io sono un alpino e lo sarò sempre, anche se non uscirò mai più con i miei ragazzi di pattuglia e non andrò in avamposto sperduto affacciato sul nulla. Gli alpini stanno in trincea e sotto il fuoco. Gli alpini costruiscono strade e scavano le macerie e raccolgono persino la spazzatura. Non servono i politici, ma l'Italia. Non hanno segreti e agiscono alla luce del sole. Portano il loro passato sull'uniforme e non sono solo nastrini o distintivi: è la storia di ognuno e chiunque può leggerla. Portano il nome cucito sulla divisa, sulla sinistra, dalla parte del cuore.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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“[Nel 1994] Boniperti è stato un alpino, e come tale ha e avrà sempre la stima di un vecchio alpino come il sottoscritto, ex vicepresidente nazionale. Con la stima, la mia amicizia e il mio grazie per quanto ha fatto (e forse tornerà a fare…) per il calcio. Non mi pare proprio che un personaggio così grande abbia bisogno di altre forme di difesa.”

Giuseppe Prisco (1921–2001) avvocato e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato da Gian Paolo Ormezzano, Prisco: «Juve presto al top» http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0003/articleid,0733_01_1994_0089_0041_17651933/, La Stampa, 2 aprile 1994, p. 3.

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“La religione, per questa gente [gli alpini], non è mai un momento o un episodio; è uno stato, una forma, un modo di vita; sangue vivo e succo vitale.”

Carlo Gnocchi (1902–1956) presbitero, educatore e scrittore italiano

Cristo con gli alpini

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“Se un mattino tu verrai | fino in cima alle montagne | troverai una stella alpina | che è fiorita sul mio sangue.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Stelutis alpinis, n. 7
Prendere e lasciare
Origine: Testo originale in friulano di Arturo Zardini, traduzione in italiano di Francesco De Gregori.

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“Sono orgoglioso di comandare gente votata, occorrendo, alla morte per l'indipendenza e la gloria della nostra patria. Il motto de' miei alpini per me si riduce in queste poche parole: Di qui non si passa.”

Luigi Pelloux (1839–1924) generale e politico italiano

agli ufficiali degli Alpini, novembre 1888, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 625

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