“L'enciclopedia galattica Definisce il robot "un apparecchio meccanico destinato a svolgere il lavoro di un uomo". La divisione marketing della Società Cibernetica Sirio definisce il robot "l'amico di plastica con cui è bello stare". La guida galattica per gli autostoppisti definisce la divisione marketing della Società Cibernetica Sirio "un branco di idioti rompiballe che saranno i primi a essere messi al muro quando verrà la rivoluzione" e mette una nota a piè di pagina dove dice che i curatori saranno lieti di ricevere domande d'impiego da chiunque sia interessato a fare il redattore di robotica. Curiosamente un'edizione dell'Enciclopedia galattica, che per un caso fortunato è stata portata da una distorsione temporale di mille anni avanti nel futuro, definisce la divisione marketing della Società Cibernetica Sirio "un branco di idioti rompiballe che sono stati i primi a essere messi al muro quando c'è stata la rivoluzione.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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“Zbigniew Brzezinski, il giovane e celebre professore di scienze politiche alla Columbia University, giunge a conclusioni analoghe [a quelle di John Kenneth Galbraith] allorché osserva che l'America è oggi in uno stato di transizione fra dell'industria convenzionale e un'età che egli definisce tecnetronica: «In una società industriale, il modo di produzione passa dall'agricoltura all'industria sostituendo l'azione dell'uomo presso la macchina all'uso della forza umana e animale. Nella società tecnetronica, l'azione dell'uomo alle macchine è sostituita dall'automazione e dalla cibernetica… Nella società industriale, la guida passa dallélite rurale-aristocratica a quella urbana ‹plutocratica›… Nella società tecnetronica post-industriale, la preminenza del potere finanziario o della plutocrazia, è insidiata a causa d'una leadership politica sempre più influenzata da uomini che posseggono perizia e talento intellettuale di tipo nuovo. La conoscenza diviene uno strumento di potere.» (XIII. Il grattacielo di Babele”

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Variante: Zbigniew Brzezinski, il giovane e celebre professore di scienze politiche alla Columbia University, giunge a conclusioni analoghe dell'industria convenzionale e un'età che egli definisce tecnetronica: «In una società industriale, il modo di produzione passa dall'agricoltura all'industria sostituendo l'azione dell'uomo presso la macchina all'uso della forza umana e animale. Nella società tecnetronica, l'azione dell'uomo alle macchine è sostituita dall'automazione e dalla cibernetica... Nella società industriale, la guida passa dall'élite rurale-aristocratica a quella urbana ‹plutocratica›... Nella società tecnetronica post-industriale, la preminenza del potere finanziario o della plutocrazia, è insidiata a causa d'una leadership politica sempre più influenzata da uomini che posseggono perizia e talento intellettuale di tipo nuovo. La conoscenza diviene uno strumento di potere.» (XIII. Il grattacielo di Babele (L'America «post-industriale», pp. 208-209)
Origine: Z. Brzezinski, America in the technetronic age, «Encounter», gennaio 1968. [N.d.A., p. 209]

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