“Mani, non vedo altro che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse dà un'apparenza spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più; che qui sono condannati ad essere mani soltanto: queste mani, strumenti. Hanno un cuore? A che serve? Qua non serve. Solo come strumento anch'esso di macchina, può servire, per muovere queste mani. E così la testa: solo per pensare ciò che a queste mani può servire. E a poco a poco m'invade tutto l'orrore della necessità che mi s'impone, di diventare anch'io una mano e nient'altro.”
Origine: Quaderni di Serafino Gubbio operatore, pp. 56
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“Il mio cuore è il tuo cuore. Le mie mani sono le tue mani.”
libro Shadowhunters - Città delle anime perdute
Variante: Il mio cuore è il tuo cuore — le disse. — Le mie mani sono le tue mani.

Origine: Da un post https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/photos/a.301164849972199.73821.280290668726284/1116255935129749/?type=3&theater sulla pagina ufficiale Facebook.com, 11 ottobre 2016.
“Più avete da lavorare e più dovete pregare, per essere strumenti docili nelle mani di Dio.”
La vita spirituale

“Chissà che strumento suona il tuo Dio | io mi sento un microfono nelle mani del mio.”
da Colonne sonore, n. 1
Dietro le cinque tracce
Gentili signore e signori buongiorno