“«Prosperità e fortuna per questa casa» esclamò Nonna, in modo formale e sbrigativo. Era sempre una buona apertura per una strega. Aiutava la gente a concentrarsi sulle altre cose che potevano capitare a una casa, e faceva tornare in mente le torte calde, il pane fresco o utili abiti vecchi che magari in quel momento sfuggivano alla memoria.”

Origine: Serie del Mondo Disco, 12. Streghe all'estero (1991), p. 65

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Terry Pratchett photo
Terry Pratchett 184
scrittore e glottoteta britannico 1948–2015

Citazioni simili

Ágota Kristóf photo

“La chiamiamo Nonna. La gente la chiama la Strega. Lei ci chiama figli di cagna.”

Ágota Kristóf (1935–2011) scrittrice ungherese

"Il Grande Quaderno ", p. 9
Trilogia della Città di K.

Italo Calvino photo
Isabella Stewart Gardner photo
Brad Pitt photo

“È strano tornare a casa… è tutto uguale… gli stessi odori… le stesse sensazioni… le stesse cose… ti rendi conto che l'unico a essere cambiato sei tu.”

Brad Pitt (1963) attore e produttore cinematografico statunitense

Film Il curioso caso di Benjamin Button

Tommaso Campanella photo

“Che tutti gli animali sentano, nessun dubita. Or che molti abbino memoria si vede, ch'imparano i cavalli li salti; le simie i giochi, e l'api di tornar in casa loro.”

Tommaso Campanella (1568–1639) poeta, filosofo, teologo

lib. II, cap. 23; p. 102
Del senso delle cose e della Magia

“A casa eravamo in sette figli e c'era sempre lotta per sopravvivere. La mamma aveva una piccola latteria e io aiutavo anche lei nelle consegne. A undici anni mio padre mi disse: non andare più a scuola, ho bisogno di te in laboratorio.”

Pasquale Natuzzi (1940) imprenditore italiano

Origine: Citato in Francesco Palladino, Taranto a Tokyo, ho reso a tutti la vita più comoda, Oggi, n. 26, 2 luglio 1997.

Giovanni Lindo Ferretti photo
Kimi Räikkönen photo

“E poi tornare a casa e dire al cuoco: | "To' queste cose e acconcia per dimane, | e pela, taglia, assetta e metti a' fuoco; || ed abbie fino vino e bianco pane, | ch'e' s'apparecchia di far festa e giuoco: | fa che le tue cucine non sian vane!" (da Sonetto del sabato”

Folgóre da San Gimignano (1270–1332) poeta italiano

Sabato die)
Variante: E poi tornare a casa e dire al cuoco: | "To' queste cose e acconcia per dimane, | e pela, taglia, assetta e metti a' fuoco; || ed abbie fino vino e bianco pane, | ch'e' s'apparecchia di far festa e giuoco: | fa che le tue cucine non sian vane!" (da Sonetto del sabato – Sabato die)

Argomenti correlati