“Colui che finalmente si accorge quanto e quanto a lungo fu preso in giro, abbraccia per dispetto anche la più odiosa delle realtà; cosicché, considerando il corso del mondo nel suo complesso, la realtà ebbe sempre in sorte gli amanti migliori, poiché i migliori furono sempre e più a lungo burlati.”

Origine: Da Il Viandante e la sua ombra.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche 512
filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco 1844–1900

Citazioni simili

Silvio Orlando photo
Francis Scott Fitzgerald photo
Émilie du Châtelet photo

“Per conservare a lungo l'amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.”

Émilie du Châtelet (1706–1749) matematica, fisica e scrittrice francese

Discorso sulla felicità

Johann Wolfgang von Goethe photo

“Colui che lungamente medita, non sempre sceglie la cosa migliore.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

4, 105

Don Budge photo

“[Su Ellsworth Vines] Trenta aces in dodici turni di servizio. Considerando che giocava contro uno dei giocatori migliori della sua epoca e considerando che era una finale a Wimbledon, potrebbe essere la più grande dimostrazione al servizio di sempre.”

Don Budge (1915–2000) tennista e allenatore di tennis statunitense

Origine: Citato in Enos Mantoani, I bombardieri bistrattati http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/11/29/420723-bombardieri_bistrattati.shtml, Ubitennis.com, 29 novembre 2010.

Arthur Schnitzler photo
Karen Blixen photo

“È più facile sciogliere l'intreccio dei rami di vite, | cresciuti insieme nel lungo corso del tempo, | che per gli amanti sciogliere i loro corpi intrecciati | nel reciproco abbraccio, stretto e morbido insieme. | Tre volte felice, mia cara, chi è avvolto da queste catene, | tre volte felice, mentre noi bruciamo lontani.”

Paolo Silenziario poeta bizantino

V, 255
Origine: In Antologia Palatina, Epigrammi erotici, Libro V e libro XII, introduzione, traduzione e note di Guido Paduano, Fabbri Editori, collana I grandi classici della poesia, RCS libri, Milano, 1997, p. 191.

Argomenti correlati