“Nella sua esperienza poche cose si somigliavano più di due rivoluzioni. Ma d'altronde lui aveva sperimentato solo il tio di rivoluzione che si definisce tale ad alta voce. Il segno di un'autentica rivoluzione - quella scientifica, per esempio - era che non si vantava della propria rivoluzionarietà, ma accadeva e basta. Solo i deboli e i pavidi, i fasulli, avevano bisogno di vantarsi. Il ritornello della sua infanzia, sotto un regime così debole e pavido da erigere un muro per imprigionare quelli che sosteneva di aver liberato, era che la Repubblica aveva il privilegio di essere all'avanguardia della storia. Se il tuo capo era un pezzo di merda e tuo marito ti tradiva, non era colpa del regime, perché il regime serviva la Rivoluzione e la Rivoluzione era al contempo storicamente inevitabile e terribilmente fragile, circondata da nemici. Questa ridicola contraddizione era tipica delle rivoluzioni vanagloriose. Nessun crimine o effetto collaterale imprevisto era così grave da non poter essere giustificato da un sistema che doveva esistere ma poteva facilmente crollare.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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“Una rivoluzione è rivoluzione solo se fallisce.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

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“[Sull'assassinio di Boris Nemcov] La tragica ironia è che lui non voleva vedere un'altra rivoluzione. Tra i due ero io il radicale e continuavo a dirgli: "È tutto inutile, le elezioni, le piccole cose: non cambieranno questo regime con il voto. Ci sarà bisogno del sangue."”

Garri Kimovič Kasparov (1963) scacchista e attivista russo

Origine: Citato in Davide Maria De Luca, Chi era Boris Nemtsov http://www.ilpost.it/2015/02/28/boris-nemtsov/, Il Post.it, 28 febbraio 2015.

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