“Imperciocché, figuratevi in corte… Qui non ci ha né donne né fanciulli; e possiamo dirle. Statemi a sentire: la corte è un luogo onesto, se volete; ma pure… è un luogo singolare. Della corte d'oggi io ne so poco, so però (e chi nol sa?) quella di Luigi XIV, la corte per eccellenza, il modello di tutte, di cui ci ha tante cronache, che se ne sa oggi i fatti come accaddero allora, giorno per giorno. C'è da andare in visibilio a sapere, a mo' d'esempio, come s'usava colle donne… non so se mi spiego. Si pigliavano, si lasciavano, o, se tornava, ci si acconciava alla meglio. Le donne però non erano di tutti, così in confuso, ciascuno la sua, e poi… anche la moglie.”
Origine: Processo a un liberale (libelli), Semplice discorso di Paolo Luigi Courier, pp. 54-55
Citazioni simili

Origine: Citato in Gianluigi Vialli, Goals, Milano, Mondadori, 2018. cap. 2.

“Alla corte, figliolo, l'arte più necessaria | Non è di parlar bene, ma di saper tacere.”
Origine: Da L'Indiscret.

“I castrati stanno a corte, non in convento.”
Mistica della carne

“Chi è uso al campo non vada alla corte.”
Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

Serie del Mondo Disco, 16. Uomini d'arme (2003)