“Le manovre di divisione nazionale messe in atto dalle autorità sudcoreane sono la conseguenza della politica delle «due Coree» perseguita dall'imperialismo americano. Quest'ultimo, quando ha constatato la impossibilità di realizzare i suoi piani di aggressione contro la metà settentrionale della repubblica e di trasformazione dell'intera Corea in una sua colonia, ha fatto ricorso alla politica delle «due Coree», con il fine occulto di continuare a tenere sotto il suo controllo almeno la Corea del sud.”
Origine: Intervista all'Unità, organo del Partito Comunista Italiano (2 aprile 1974)
Argomenti
politico , manovra , settentrionale , imperialismo , ricorso , aggressione , occulta , messe , colonia , colono , colon , due-giorni , divisione , trasformazione , sud , repubblica , controllo , nazionale , conseguenza , tenero , atto , americano , fine , fatto , sudcoreane , autorità , intero , metà , impossibilitàKim Il-sung 91
politico nordcoreano 1912–1994Citazioni simili

When we were a kingdom, Cambodia was great. Even without Sihanouk, when we were a kingdom, we were great. A king is not a political chef de parti. For a king, there is only one party - the country, the homeland. The Republicans, they think in terms of parties, political plans and so on. They don't think of the superior interests of the country. So even if we did not have Sihanouk, but instead my son installed as king of Cambodia, I am sure that Cambodia would be great again. We need a king, not a republic. As a republic, we lost our national dignity; we lost everything.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Quando eravamo un regno, la Cambogia era grande. Anche senza Sihanouk, eravamo un grande regno. Un re non è un chef de parti politico. Per un re, c'è solo un partito; il paese, la patria. I repubblicani pensano in termini di partiti, piani politici, e così via. Non pensano agli interessi superiori del paese. Quindi, anche senza Sihanouk, con mio figlio invece instaurato come re di Cambogia, sono sicuro che Cambogia tornerebbe alla grandezza. Necessitiamo d'un re, non una repubblica. Sotto forma di repubblica, avevamo perso la nostra dignità nazionale; avevamo perso tutto.
Origine: Capo di partito.

dal discorso di Bologna al I Congresso del 1919

“Scelsi il nome la Repubblica perché volevo dare al giornale un carattere politico e nazionale.”