“Non nuoce al mistero il saperne qualcosa. Perché la realtà è tanto più meravigliosa di quanto artista alcuno del passato immaginasse! Perché i poeti del presente non ne parlano? Che uomini sono i poeti che parlerebbero di Giove se fosse simile a un uomo, ma se esso è un'immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca restano in silenzio?”

vol. I-1, cap. 3-4, 1994, p. 3-9

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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fisico statunitense 1918–1988

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“Ma anche tutti questi filosofi e poeti e letterati del passato e del presente che parlano della Natura personificandola: come mettersi a parlare di una sedia credendo che gli atomi che la compongono abbiano una qualche consapevolezza della loro sedietà.”

Massimiliano Parente (1970) scrittore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/contronatura/posts/1650959884927959 sul profilo ufficiale Facebook.com, 24 luglio 2017.

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“Il mondo e il terreno dei miti sono sempre presenti; simili a quella sovrabbondanza che gli dèi ci nascondono: noi camminiamo come mendicanti in mezzo a una ricchezza inesauribile. Ma i poeti ne coniano l'immagine per noi.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Nota di diario del 27 luglio 1942, Parigi, p. 112
Irradiazioni. Diario 1941-1945

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“Ci sono cantanti a cui non si può credere | ci sono poeti che non si può raggiungere | qui tutti parlano e parlano | o peggio scrivono e scrivono | è cultura universale | o biblioteca comunale.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Io sono un uomo libero, n. 9
Esco di rado e parlo ancora meno

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“Scrittori e artisti, poeti e pittori, attraverso la particolarità e le particolarità della Sicilia, hanno raggiunto l'universalità.”

Leonardo Sciascia (1921–1989) scrittore e saggista italiano

da Come si può essere siciliani, in Id., Fatti diversi di storia letteraria e civile, Adelphi, Milano 2009, p. 20

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“Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e… di solito sanno perché sono poeti! Sì sono… come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta.”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

Variante: "Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e... di solito sanno perché sono poeti! Sì sono... come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta".

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