“Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il quale fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli, senza saper perché, prestamente divenne geloso. Di che la donna avvedendosi prese sdegno, e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato, né egli alcuna avendone saputa assegnare, se non cotali generali e cattive, cadde nell'animo alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.”

VII giornata, novella IV
Decameron

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Giovanni Boccaccio 69
scrittore e poeta italiano 1313–1375

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“I clamori avvelenati di una donna gelosa sono più micidiali dei denti di un cane idrofobo.”

Madre Badessa, atto V, scena I, in "Opere complete", traduzione di Gabriele Baldini, Rizzoli, 1963
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