“Ero avvezzo a sentirmi gratificato della convinzione di meritare ogni successo di cui godevo. Ho valutato me stesso sula base di onorevoli sforzi e giuste ricompense. Come altri grandi uomini in disgrazia", aggiunse con un sorriso, " devo sforzarmi di sottomettere la mia mente a quella che è la mia sorte. Devo imparare a sopportare l'idea d'essere più felice di quanto io non meriti".”