“Il mio paese non ha tardato a mostrarmi il suo volto divino e bestiale… Mi sveglio all'alba. Guardo alla finestra; piove. Dei campi fangosi, dei cespugli stenti, su un ronzino una guardia di frontiera col fucile in spalla. So bene dove sono: è lei, la mia infelice Russia, coperta dagli sputi dei funzionari, la mia patria sudicia, bavosa, ebete, oggetto di scherno in tutto il mondo… Buongiorno, mammina!”
p. 105
Citazioni simili

“Stasera mi sento un palazzo | che guarda da cento finestre.”
Affaccio, da C'è sempre un po' di buio, p. 53

“Se mi guardo alle spalle, vedo più rimorsi che successi.”
Origine: I miei mostri, p. 113

“Guardo il mio volto allo specchio | ma non saprei disegnarlo.”
da La Fine, n. 12

da Fronte verso l'Italia, 18 maggio 1934, in Scritti politici, [//books.google.it/books?id=WH5tTBUV0P4C&pg=PA284 p. 284]