“Da un punto di vista morale, una ragazzina geniale capace di suonare Chopin con una mano legata dietro la schiena, non ha «più valore» di un bambino con gravi handicap mentali che non saprà mai né cos'è un piano né chi fosse Chopin. Da un punto di vista morale, non possiamo dividere il mondo mettendo gli Einstein «in alto» e gli «inferiori» tipo I Simpson «in basso». I meno dotati non vivono per servire gli interessi dei più dotati. I primi non sono mere cose al confronto dei secondi, non devono essere usati come mezzi per raggiungere i fini di altri. Da un punto di vista morale, ognuno di noi è uguale perché ognuno di noi è ugualmente un qualcuno, non un qualcosa, è soggetto-di-una-vita e non una vita senza soggetto.”
Origine: Gabbie vuote, p. 90
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Origine: Da Pif, con intelligenza tra i malati mentali https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/05/Pif_con_intelligenza_tra_malati_co_9_081205114.shtml, Corriere della Sera, 5 dicembre 2008, p. 61.

Origine: Da Bosone di Higgs: interviste con il Premio Nobel Werner Arber e il padre gesuita Gabriele Gionti http://it.radiovaticana.va/radiogiornale/ore14/2012/luglio/12_07_06.htm#Art_602576, Radiovaticana.va, 6 luglio 2012.

da La conquista dell'America, Einaudi, Torino, 1992, p. 306

età, sesso, razza, religione, condizione sociale, ecc.) oppure di stampo "utilitaristico" (capacità lavorative, utilità sociale, ecc.). Nella determinazione delle priorità di accesso ai trapianti ci si dovrà, piuttosto, attenere a valutazioni immunologiche e cliniche. Ogni altro criterio si rivelerebbe arbitrario e soggettivistico, non riconoscendo il valore che ogni essere umano ha in quanto tale, e non per le sue caratteristiche estrinseche.