“E dov'è colui che nella lingua nativa della russa anima nostra, saprà dirci questa onnipotente parola: avanti? colui che conoscendo tutte le forze, e le caratteristiche, e tutta la profondità della nostra natura, con un solo magico cenno potrà indirizzarci a una vita superiore? Con quali lacrime, con quale amore lo ripagherebbe, straboccante di gratitudine, l'uomo russo! Ma i secoli si succederanno ai secoli, obbrobriosa accidia e dissennata attività di giovani immaturi… e non ci verrà da Dio l'uomo che sappia pronunciarla!”
I; 1977, p. 267
Le anime morte, Parte seconda
Argomenti
vita , amore , giovani , attivita' , caratteristica , cenno , dissennato , giovane , gratitudine , lacrima , lingua , nativo , natura , onnipotente , parola , russo , secolo , superiora , superiore , uomo , dio , parola-chiave , avanti , anima , profonditàNikolaj Vasiljevič Gogol 69
scrittore e drammaturgo ucraino 1809–1852Citazioni simili

Origine: L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo, pp. 16-17

“L'uomo che disse: "Beato colui che non si aspetta nulla, perché non verrà deluso".”
Origine: Eretici, pp. 48-49
“L'uomo di intelletto superiore è forse colui che è più intensamente egoista.”
Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 62
“È davvero solo colui che non ha Dio con sé; davvero recluso colui che non è libero in Dio.”
La lettera d'oro