“I sapienti di questo mondo avrebbero potuto approvare quella perpetua instabilità degli Apostoli che non potevano fissarsi in nessun luogo? Così i maestri di spirito comuni non possono sopportare le anime che dipendono in tal modo e in ogni istante dalla Provvidenza, e non ci sono che poche anime del loro stesso stato che le approvano.”

L'abbandono alla divina provvidenza

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Jean Pierre de Caussade photo
Jean Pierre de Caussade 46
gesuita francese 1675–1751

Citazioni simili

Radclyffe Hall photo
Madre Teresa di Calcutta photo
Claude de la Colombière photo

“Le anime imperfette credono che, se non ci si adira, non si possono raccontare i propri malanni a tutto il mondo.”

Claude de la Colombière (1641–1682) gesuita e scrittore francese

Il libro dell'interiorità.

Luigi Pirandello photo

“Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.”

Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Variante: Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e le loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.

Alessandro Baricco photo
Achim von Arnim photo
Nicolás Gómez Dávila photo

Argomenti correlati