“Se tra i miei lettori c'è qualche Varesino, mi congratulo con lui ch'è nato fra quei colli e quei monti avvolti da quell'aria che fa guadagnare gli ostieri e scapitare l'amor platonico: se c'è qualche Varesina le dirò che ho veduto dei porticati, dei poggioli antichi, delle vie pittoresche, de' bei quadri presso il proposto…. Che cosa importa a lei? Ho ammirato una villa bianca avvistatissima senza una mosca, e un giardino su un colle, e un sentiero che si curvava fra un roseto, un pratello in toletta, e montava e montava…. C'era posto per due, per tre no.
O Varesina, al sommo di quel colle, quando il sentiero t'avrà fatta arrossire, mi dirai come ti chiami….”
Storia di un'anima, Corrispondenze
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Origine: Il mio primo viaggio, p. 127

Origine: Da una lettera a Robert Ross del 1 marzo 1899 circa, in Vita di Oscar Wilde attraverso le lettere, Einaudi, Torino, 1977, p. 524
Origine: In Aldo D'Asdia e Pietro Mazzamuto, Letteratura italiana, Pagine di documentazione critica, p. 781
Origine: Da Dell'incertezza: tre meditazioni filosofiche, Feltrinelli, 1997, p. 70.

“Rimango in qualche modo una mosca bianca e vengo considerato sempre un autore eccentrico.”