“Si dice: se vuoi essere felice abbandona i pensieri delle cose terrene e riempi la tua mente delle cose eterne. Così Spinoza, così Fichte […]. Così Aristotele […]. Ma, pur troppo, lo stesso pensiero delle cose eterne rende specialmente infelici, qualora, approfondendolo, vi si trovi la constatazione che il Tutto, l'Eterno, l'Essere, è assurdo, cattivo, vano, e l'«ordine morale» del mondo una menzogna. E contro Spinoza, Fichte, Aristotele, contro tutti gli allucinati dalla fissazione intellettualistica che la vita di pensiero dia la felicità, ha ragione l'Ecclesiaste (1, 18): «chi accresce la scienza, accresce il dolore.»”
Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte
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Origine: La filosofia di Spinoza, p. 60

Friedrich Schleiermacher
(1768–1834) filosofo e teologo tedesco
citato in Vincenzo Iannuzzi, La filosofia di Spinoza, Napoli 1953
Origine: Il diario segreto di Laura Palmer, p. 8