Frasi di Giuseppe Rensi
Giuseppe Rensi
Data di nascita: 31. Maggio 1871
Data di morte: 14. Febbraio 1941
Giuseppe Rensi è stato un filosofo e avvocato italiano naturalizzato svizzero.
Tenne la cattedra di filosofia morale all'Università di Genova.
Lavori
Frasi Giuseppe Rensi
„La credenza nell'immortalità umana è il più scandalosamente piatto e ridicolo prodotto della concezione antropomorfica. Se credi, se sai, se vedi, che una formica, un gatto, un cane, quando morti sono distrutti per sempre, quale enorme sciocchezza credere che avvenga diversamente per l'uomo.“
Cicute: dal diario di un filosofo
„Un uomo che pensa al proprio sviluppo spirituale farebbe una sciocchezza se scrivesse. Ciò che uno scrive serve (se mai) allo sviluppo spirituale altrui, non al proprio. Quindi, chi pensa al proprio, legge soltanto. Perché non lasciare che gli altri, scrivendo essi, siano servi dello sviluppo spirituale mio?“
Scheggie, pagine di un diario intimo
„Proprio quando leggo qualche formidabile e inconfutabile dimostrazione dell'esistenza di Dio, mi sento sicuro che non esiste. – Ma guarda un po' se è possibile che la certezza della sua esistenza dipenda dalla tua dimostrazione; se è possibile, cioè, che, qualora esistesse, ci fosse bisogno che tu lo dimostrassi!“
Scheggie, pagine di un diario intimo
„Che cos'è che uccide? Che cos'è che conduce alla morte? La vita, con la sua lima assidua: dolori e piaceri, preoccupazioni e gioie, desideri e soddisfazione di essi, pensiero e giuoco: sensazioni, fatti di coscienza. Vuoi essere immortale? Rinuncia alla vita.“
— Giuseppe Rensi, Lettere spirituali
Lettere spirituali
„Prova del nostro fondamentale egoismo è la seguente. Osserva bene, perché, veramente e soprattutto, ti colpisca, ti abbatta, ti renda triste, la notizia della morte d'una persona conoscente o amica. Se guardi attentamente fino in fondo di te stesso, scoprirai che per tre quarti l'impressione dolorosa che ne ricevi, ciò che «ti serra il cuore», deriva dal fatto che quella morte ti ridà ancora una volta, in un momento forse in cui non ci pensavi, il ricordo ed il monito che morirai anche tu. Ciò che principalmente ti affligge nella morte altrui è la rinnovata visione della certezza della tua.“
— Giuseppe Rensi, Lettere spirituali
Lettere spirituali