“È essenziale porre fine alla soggiogazione del teatro al testo, e ristabilire la nozione di un tipo unico di linguaggio, a metà strada tra gesto e pensiero.”

— Antonin Artaud

da Il Teatro e il suo Doppio

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Argomenti

età , doppio , fine , gesto , linguaggio , nozione , pensiero , strada , teatro , testo , tipo , unico , metà , essenziale

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Antonin Artaud 47

commediografo, attore teatrale e scrittore francese 1896–1948

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“Se a teatro il testo non è tutto, se anche la luce è ugualmente un linguaggio, questo vuol dire che il teatro custodisce la nozione di un altro linguaggio, che utilizza il testo, la luce, il gesto, il movimento, il rumore. È il Verbo, la prola segreta che nessuna lingua può tradurre. È, in un certo qual modo, la lingua perduta dopo la caduta di Babele.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

Origine: Da Il teatro del dopoguerra a Parigi, in Messaggi rivoluzionari, a cura di Marcello Gallucci, Monteleone, Vibo Valentia, 1994, p. 99.

“L'opera di Thomas Bernhard rappresenta la più potente e drastica domanda di senso del nostro tempo, così estrema da porre anche se stessa in discussione, incontrando conseguentemente la tensione essenziale che si produce nell’esercizio del linguaggio che fa di se stesso il suo principale e più tormentoso problema.”

Aldo Gargani (1933–2009) filosofo italiano

Origine: A.G. Gargani, La frase infinita. Thomas Bernhard e la cultura austriaca, Laterza, Roma-Bari, 1990, p. IX.

“[Su ciò che l'annoia] La banalità. Le persone noiose. La politica: così terribilmente ripetitiva, monotona, sempre gli stessi nomi, le stesse facce, gli stessi discorsi. E mi annoia il teatro: ogni sera alla stessa ora, ogni volta lo stesso testo, ogni virgola lo stesso gesto.”

Rossella Falk (1926–2013) attrice italiana

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Se il pensiero corrompe il linguaggio, anche il linguaggio può corrompere il pensiero.”

George Orwell (1903–1950) scrittore britannico

“Se il pensiero distorce il linguaggio, anche il linguaggio è in grado di distorcere il pensiero.”

Maicol Cortesi

“Se mi autodefinisco con il rifiuto del partito unico, giungo naturalmente alla nozione di pluralismo, e dalla nozione di pluralismo a una certa rappresentazione del liberalismo.”

Raymond Aron (1905–1983) sociologo, filosofo e giornalista francese

L'etica della libertà

“Credendo che il potere risieda nella parola, trascorriamo ore a limare il testo di un sms per la persona amata, convinti che sarà un aggettivo a modificare la temperatura del suo cuore. Mentre sono sempre e soltanto i gesti. E il gesto per antonomasia è lo sguardo, che parla un linguaggio magico che le parole possono solo inquinare.”

Massimo Gramellini (1960) giornalista e scrittore italiano

La luce negli occhi, pos. 1650
Cuori allo specchio

“L'ultimo gesto di Socrate […] è il gesto essenziale dell'uomo, in Hemingway; e non di auto-distruzione, ma di adempimento: gratitudine estrema, in amaro e noia, verso la vita.”

Elio Vittorini (1908–1966) scrittore italiano

da Diario in pubblico, Bompiani

“L'umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all'umanità.”

John Fitzgerald Kennedy (1917–1963) 35º presidente degli Stati Uniti d'America

dal messaggio all'ONU del 25 settembre 1961

“Il grande attore – il suo teatro – non può avere ascendenze o discendenze; è diseredato di se stesso, perché è unico come fenomeno, è anzi il fenomeno dell'unico. Il testo di Carmelo Bene non significa nulla perché non significa là, dove lo si aspetta (è contro ogni aspettativa), ma significa altrove (è sempre e smisuratamente de-portato), sconvolto da passaggi erranti e peregrinazioni.”

Jean-Paul Manganaro (1944) accademico, saggista e traduttore francese

da Il profumo del furore; citato in Carmelo Bene, Opere con l'autografia di un ritratto, p. 1493

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