“La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande. La scrittura, invece, di solito è vuoto. Nelle viscere dell'uomo che scrive non c'è nulla.”
Origine: Da 2666, traduzione di Ilide Carmignani, Adelphi, Milano, 2008.
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“Io sono vivo, ma non vivo perché respiro, | mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo.”
da Jodellavitanonhocapitouncazzo, n. 14
Verità supposte

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Il gallo e l'arlecchino