“Mi trovai davanti ad un Esenin diverso da quello comunemente conosciuto, dal sorriso cordiale uguale per tutti; quella non era la faccia del baldo giovanotto dai riccioli d'oro, bensì il volto vivo, autentico e creatore di un poeta; un volto lavato dal gelo della disperazione, improvvisamente rinvigorito dal dolore e dallo spavento di fronte al proprio riflesso. […] Davanti a me c'era un uomo, un collega, un poeta che si trovava per la prima volta di fronte alla propria distruzione e che stringeva la mia mano solo per sentirne il calore umano. È questo l'Esenin che io piango.”
Origine: Citato in Elvira Watala, Wiktor Woroszylski, Vita di Sergej Esenin, traduzione dal polacco di Vera Petrella, Vallecchi Editore, Firenze, 1980, pp. 507-508.
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Prologo, 4; Scalero 1972

“C'è una gran differenza tra un volto dipinto e un volto non lavato.”

“La posizione che un poeta assume di fronte alla guerra è la posizione eretta.”
Articoli e interviste

Origine: Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico, p. 107

Origine: Citato in L'amore che salva, la pastorale sanitaria a convegno davanti alla Sindone http://www.acistampa.com/story/lamore-che-salva-la-pastorale-sanitaria-a-convegno-davanti-alla-sindone-0613, Acistampa.com, 25 maggio 2015.