“Arrivammo a Pantalica, l'antichissima Hybla, ci arrampicammo su per sentieri di capre, entrammo nelle tombe della necropoli, nelle grotte-abitazioni, nei santuari scavati nelle ripide pareti della roccia a picco sulle acque dell'Anapo. Il vecchio parlava sempre, mi raccontava la sua vita, la fanciullezza e la giovinezza passate in quel luogo. Mi diceva di erbe e di animali, dei serpenti dell'Anapo, e di un enorme serpente, la biddina, fantastico drago, che pochi hanno visto, che fàscina e ingoia uomini, asini, pecore, capre. Fermo sulla soglia, sotto l'arco d'una grotta, tra la luce e l'ombra, lo guardavo questo vecchio sopravvissuto, la faccia nera e rugosa, le grosse mani terrose, e mi sembrava che, dopo millenni, uscisse in quel momento dal fondo buio della grotta, estraneo, remoto, metafisico.”

Le pietre di Pantalica

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.”

Giovanni Trapattoni (1939) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Antonio Dipollina, Trap col serpente in bocca Ronaldo presenta la fidanzata http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/09/20/trap-col-serpente-in-bocca-ronaldo-presenta.html, la Repubblica, 20 settembre 1999.

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“La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

da Quando l'Italia ci fa arrabbiare, Rizzoli

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