
“Perdono, perdono. Tu mi perdoni padre mio, non è vero? Tu mi perdoni, in fondo mi conosci.”
"Amleto" televisivo di C. Bene, Rai 1977
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“Perdono, perdono. Tu mi perdoni padre mio, non è vero? Tu mi perdoni, in fondo mi conosci.”
"Amleto" televisivo di C. Bene, Rai 1977
“Più che un perdono da riconquistare, è il perdono che ci riconquista.”
Origine: Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell'Universo, p. 61
Origine: Da The Second Sin https://equalityfiles.files.wordpress.com/2013/12/thomas_szasz_the_second_sin.pdf, 1973, in "Personal Conduct", p. 51.
“La società spesso perdona il criminale; ma non perdona il sognatore.”
Il critico come artista
“Le virtù si perdono nell'interesse come i fiumi si perdono nel mare.”
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Massime, Riflessioni morali
“Quando le parole perdono di senso, i popoli perdono la loro libertà.”
“Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.”
Origine: Parole d'addio riportate sul frontespizio http://www.internetculturale.it/upload/immagini/ultime%20parole%20grande.jpg di una copia dei Dialoghi con Leucò, ritrovata su un tavolino accanto al suo corpo senza vita. Il 27 agosto 1950 Pavese si suicidò con una dose eccessiva di barbiturici in una camera al terzo piano dell'Hotel Roma in piazza Carlo Felice, a Torino. Lo indussero a compiere questo «atto di ambizione» la delusione amorosa per la fine del rapporto sentimentale con l'attrice americana Constance Dowling – a cui dedicò gli ultimi versi di Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi – e il disagio esistenziale che per tutta la vita aveva cercato di vincere.
“Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”