Origine: Dall'intervista di Giusi Saija, Intervista a Milena Vukotic http://medea.provincia.venezia.it/pm1/pm1milen.htm, Medea.provincia.venezia.it
“Bene ha lottato con tutte le sue forze contro il naturalismo e la drammaturgia borghese di matrice ottocentesca, riscattando l'attore dalla condizione riduttiva di mera maestranza (così lo aveva definito Silvio D'Amico) e restituendogli dignità di artista, personificazione assoluta del mezzo, con il compito altissimo non semplicemente di interpretare ma di ricreare testi anche classici nati dalla penna di scrittori talvolta indifferenti alle peculiarità del linguaggio scenico. Il teatro di testo, filologico e immedesimativo, dev'essere soppiantato nell'idea di Bene da un teatro in grado di farsi «scrittura di scena»: il teatro del detto dev'essere scalzato dal teatro del dire o, secondo la formulazione di Roland Barthes, la significazione monolitica del testo dev'essere ricondotta a un'erratica e interminabile "significanza", la serietà finita del significato dissolta nel gioco infinibile del significante. Perché il teatro del già detto è ripetere a memoria parole di altri, quello che Antonin Artaud definiva un «teatro di invertiti, droghieri, imbecilli, finocchi: in una parola, di occidentali.»”
da Duellanti, n. 67, gennaio-febbraio 2011, p. 58
Argomenti
età , amico , artista , assoluto , attore , bene , borghese , borghesia , classico , compito , condizione , detto , drammaturgia , drammaturgo , droghiere , duellante , essere , febbraio , formulazione , gennaio , gioco , grado , idea , imbecille , linguaggio , matrice , memoria , mezzo , naturalismo , parola , penna , personificazione , scena , scrittore , scrittura , secondo , significante , significato , significazione , teatro , testo , serietà , dignità , dire , peculiaritàFabio Vittorini 1
critico letterario italiano 1971Citazioni simili
Origine: Di spettacoli e d'ombre, p. 9-10
Origine: Da Il teatro del dopoguerra a Parigi, in Messaggi rivoluzionari, a cura di Marcello Gallucci, Monteleone, Vibo Valentia, 1994, p. 99.
da Cinque modi per conoscere il teatro, p. 241
“Claudio Bisio è un attore che definire calvo è riduttivo.”
Origine: Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, volume quarto (a gratis), Editore Zelig, Milano, 1994. ISBN 88-864-7102-5
“La scintilla è comune, il drammaturgo comprende l'attore.”
da Il Teatro e il suo Doppio
“Per me il teatro è solo scrittura. Io sono drammaturgo, come Coppi era ciclista.”