“Il mito antico di Quasimodo è un sentimento della solitudine che si fa canto e monodia sorgendo dalle macerie psichiche ed esistenziali dell'individuo. Questo mito, chiuso e maturo in un linguaggio la cui "vocalità" è stata messa in risalto dalla critica, attraverso un'evoluzione atteatata dalle dichiarazioni di poetica oltre che dalle poesie intermedie o di transizione, è rimesso in discussione di fronte alla storia, ai problemi collettivi, ai temi sociali.”
Origine: Salvatore Quasimodo, p. 11
Argomenti
antico , canto , collettivo , critico , dichiarazione , discussione , evoluzione , fronte , individuo , intermedio , linguaggio , maceria , messa , mito , poesia , problema , rimessa , risalto , sentimento , solitudine , storia , transizione , social , poeticaGilberto Finzi 8
scrittore e critico letterario italiano 1927Citazioni simili

“Poiché il mito ruba al linguaggio, perché non rubare al mito?”

Origine: Universo, terra, uomo, p. 70
“Il mito si perpetua perché la storia abbia un qualche senso.”
dal Corriere della sera, 6 settembre 1997