“I ragazzi di oggi […] lo vedono [Berlusconi] come una persona che ha costruito dal nulla un impero, è riuscito a far diventare il Milan che quando lui la prese veniva dalla serie B, una delle squadre più importanti del mondo, su questo non ci piove; ha fatto un partito politico ed è diventato il primo partito in Italia che ha vinto più e più volte le elezioni. […] Poi dicono: è anche uno che a 74 anni, all'età dei loro nonni, ha tutte queste donne. Loro non vanno a sottilizzare chi sono tutte queste donne… Per i ragazzini di oggi è un mito, un mito!”

Origine: Dal programma radiofonico La zanzara, Radio24, 18 aprile 2011. Audio http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=110418-lazanzara.mp3 disponibile Radio24.ilSole24Ore.com (19:34).

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Gabriella Carlucci 9
conduttrice televisiva e politica italiana 1959

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“[Riferendosi al nuovo Partito del Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi] Questo è non il progetto unitario a cui lavoravamo e di cui avrebbero dovuto far parte anche An e Udc, ma un partito personalistico, la seconda edizione di Forza Italia. L'Italia ha bisogno di serietà non di improvvisazioni, non si può liquidare un partito e un progetto politico in tre minuti dal predellino di un auto.”

Ferdinando Adornato (1954) politico italiano

dall'intervista di Barbara Fiammeri, Adornato: «A Berlusconi questa volta dico no» http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/11/adornato-intervista.shtml?uuid=4f738272-9903-11dc-adc1-00000e251029&type=Libero, Il Sole 24 Ore, 22 novembre 2007

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“La Juventus ha vinto sempre, è il partito della maggioranza relativa, la squadra che ha più consenso, partito di governo.”

Virginio Rognoni (1924) politico italiano

Origine: Da Roberto Buttafarro, Giovanni De Luna, Marco Revelli; Leone Piccione (coaautoria di); Un fenomeno in bianco e nero http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0995_01_1986_0214_0028_13712178/, episodio 2, andato in onda su RAI 3, 23 settembre 1986, a 17m 35s e sqq.

“[…] Ma il calcio Italiano non è più bello. Come per tante cose in Italia, Silvio Berlusconi ha le sue colpe. Quando era Primo Ministro, l'Italia è divenuta un paese in cui i suoi elettori e coloro che l'odiavano avrebbero guardato la squadra di Berlusconi, il Milan, battere gli avversari sovvenzionato dal governo di Berlusconi sui canali a pagamento di Berlusconi, in una lega diretta dal suo braccio destro Adriano Galliani, e poi guardava gli highlights sui canali gratuiti di Berlusconi. La sola cosa che Berlusconi non ha fatto è stata una legge per rendere gli stadi più sicuri.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

[...] But Italian football isn't beautiful any more. As with many things in Italy, Silvio Berlusconi must take some blame. When he was prime minister, Italy became a country where Berlusconi voters and Berlusconi haters watched Berlusconi's team Milan thump teams subsidised by Berlusconi's government on Berlusconi's pay channels, in a league run by Berlusconi's right-hand man Adriano Galliani, and then watched the highlights on Berlusconi's free channel. The only thing Berlusconi didn't do was carry out his government's laws for making stadiums safer.

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