“[…] io e Beth, dicevo, siamo arrivati a pensare che la nascita e lo sviluppo di questo cancro siano stati dovuti all'interiorizzazione di tutto lo stress, di tutti i suoi doveri, di tutto quel barcamenarsi con la famiglia per più di vent'anni, il fatto che alla fin fine si riduceva… era un po' come un soldato che si getta su una mina per salvare il suo… no, forse è un paragone un po' scadente. Voglio dire, è come se avesse ingerito il caos, e lo avesse recluso là dentro, e quello si è infettato ed è cresciuto, oscuro, dentro di lei, e le è venuto il cancro.”
L'opera struggente di un formidabile genio
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“Non si può morire dentro, vai a morire un po' più in là.”
da L'ottavo nano, episodio 4
Personaggi originali, Brunello Robertetti

“Alla fine è sempre un plotone di soldati a salvare la civiltà.”
da Il tramonto dell'Occidente, Guanda, traduzione italiana di Julius Evola
Il tramonto dell'Occidente

Origine: Dall intervista a Leo Ortolani: CineMAH e la passione per il grande schermo http://www.badcomics.it/2016/05/intervista-a-leo-ortolani-cinemah-e-la-passione-per-il-grande-schermo/112720/ di Claudio Scaccabarozzi, BadComics.it, 28 maggio 2016