“In realtà Cézanne non intendeva rinnegare il linguaggio impressionistico per far ritorno alla forma plastica ottenuta mediante il disegno e il modellato a chiaroscuro tradizionali, né aveva di mira, come i cubisti, un'analisi integrale dei vari piani mediante il disegno e il modellato a chiaroscuro tradizionali, né aveva di mira, come i cubisti, un'analisi integrale dei vari piani degli oggetti e la loro simultanea ed astratta proiezione in superficie. La sua dichiarata volontà di "solidificare" e di sottomettere ad una norma geometrica le apparenze visive non significava se non l'ansia di ricreare, fondandosi esclusivamente sul colore puro rivelatogli dagli impressionisti ed in primo luogo da Pissarro, un universo pittorico meditato e costruito in ogni giuntura con paziente applicazione: di ritrovare insomma quei valori di semplificazione plastica e strutturale ai quali Monet e i suoi affini avevano compreso di dover rinunciare per esprimere gli aspetti più immediati e labili delle cose.”

da Gli impressionisti francesi, 1956
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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da Lezioni pratiche di pittura, VIII, 73, in Opere, p. 246

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