“Il peccato non solo ci indebolisce, ma ci uccide. Quando Cristo è venuto sapeva che eravamo "morti per le colpe e i peccati”
Ef 2,1). La persona morta a causa del peccato era già stata concepita nell'iniquità e dopo un certo tempo il travaglio di morte si è abbattuto su di lei. La nascita nel peccato è una condanna e una vera e propria morte che il peccatore avverte dentro di sé. Ma Cristo ha strappato il peccato dalla viscere del peccatore e così ci ha riscattati da una morte inevitabile. Egli è entrato al posto del peccato nelle profondità del nostro essere e ha preso corpo nella nostra più recondita intimità. La creatura che noi siamo è stata rinnovata: dopo che la morte ha dominato su di noi, ora regna in noi la vita, e il travaglio di morte è stato mutato nella gioia della vita e della liberazione. Cristo si è sottoposto alla morte per salvarci da una simile morte e sta ancora continuando la sua opera di salvezza.
Citazioni simili

“Scismi ed eresie pesano sempre sopra colpe e peccati dei cristiani.”
L'azione

“Tutto il regno di Cristo è perdono dei peccati.”
Origine: Breviario, p. 178
“Cristo ha strappato il peccato dalle viscere dell'uomo”
Comunione nell'amore, Il pentimento
1Gv 1,7). Quando l'accusatore ci rimprovera dicendoci che ci siamo macchiati gravemente e siamo diventati peccatori incalliti, empi, famigliari del male, allora aggrappiamoci alla promessa: "Mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito" (Rm 5,6).

Origine: Da un lettera ad Aleksandra Fëdorovna Romanova; citato in Enzo Biagi, Russia, Rizzoli, Milano, 1977, p. 52.

“Lo portarono via in duecento, | peccato fosse solo quando se ne andò.”
da Festival, n. 9
Bufalo Bill

“È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più.”