“[In riferimento alle popolazioni arrivate in Sicilia con la conquista normanna] Altra nazione di uomini ebbevi nel tempo istesso in Sicilia, e diceansi essi volgarmente Lombardi. O sieno stati popoli di varii paesi d'Italia, che in quella stagione gli Italiani altrove stabiliti erano anche' chiamati Lombardi; o uomini della Longobardia inferiore di qua dal Tevere, che unironsi ai vincitori normanni; o della superiore, che avesser seguito Arduino il lombardo, capo e condottiero dei Normanni quando passarono la prima volta con Maniace in Sicilia; o che seco ne abbia ancor condotti Enrico, il figliuolo del marchese Manfredi, fratello di Adelaide, moglie del conte Ruggieri, e che fu da questi investito del contado di Butera; egli è pure indubitato, che il Falcando presso al 1161 descrive le popolazioni dei Lombardi, ondeché fosser venuti, come da assai tempi innanzi in Sicilia stabilite. Erano esse poste ad abitare nei luoghi mediterranei, e come tali son nominate Piazza, Butera, Randazzo, Nicosia, Capizzi, Maniaci, e l'anzidetto scrittore fa comprendere di esservi stati altri villaggi lombardi; anzi molte di quelle popolazioni ritengon tuttora una certa maniera assai simigliante alla lombardia nei modi e nel suono del favellare.”

I, 1
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 1

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Al tempo de' primi Re Normanni tanti erano nella Sicilia i Lombardi, o i viventi secondo il dritto Longobardo, che i medesimi componeano Terre, e Città intere.”

Giacinto Dragonetti (1738–1818) giurista italiano

Origine: Da Origine de' feudi ne' regni di Napoli e Sicilia, loro usi e leggi feudali, Napoli, 1788, p. 363.

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“I Lombardi e i Galli venuti in Sicilia col Conte Ruggero, promiscuamente abitarono Nicosia, quindi gli abitanti usano il linguaggio lombardo ed il francese, sebbene corrottamente. I nicosiani, dì entrambi i sessi, si hanno anche di singolare che per l'altezza del corpo e la bellezza della bocca e del volto sorpassano tutte le altre genti di Sicilia e si addimostrano discendenti dai Franchi, dai Normanni e dai Lombardi dei quali sono colonie.”

Tommaso Fazello (1498–1570) storico e teologo italiano

Origine: Citato in Giovanni Paternò-Castello, Nicosia, Sperlinga, Cerami, Troina, Adernò: Con 125 Illustrazioni, Bergamo 1907, pp. 22-23.
Origine: Citato in Vito Amico, Dizionario topografico della Sicilia, tradotto da Gioacchino Di Marzo, Volume 2, Palermo 1859, seconda edizione, p. 200 http://books.google.it/books?id=y2MPAAAAYAAJ&pg=PA200.

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“Cu voli puisia venga 'n Sicilia ha cantato il poeta dialettale Ignazio Buttitta. Sì, tutti poeti noi siciliani; da sempre, e in quei saloni di Palazzo dei Normanni in cui attorno allo Stupor mundi, a Federico II, nacque la Scuola poetica siciliana, si muovono oggi i nuovi poeti, gli assessori della nuova giunta di Raffaele Lombardo.”

Vincenzo Consolo (1933–2012) scrittore e saggista italiano

Origine: Da Poeti di Sicilia, il Manifesto, 23 settembre 2009; riportato in Poeti di Sicilia http://vincenzoconsolo.it/?p=299, VincenzoConsolo.it, settembre 2010.

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“Dalla folla immensa di vittime della miseria e dei massacri della Lunigiana, di Sicilia e di Lombardia è sorto un vendicatore: Bresci.”

Amilcare Cipriani (1843–1918) patriota e anarchico italiano

Origine: Bresci e Savoia. Il regicidio, p. 12

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