“Rendi chiara la mia lingua, mio Salvatore, apri la mia bocca | e, dopo averla riempita, trafiggi il mio cuore, perché il mio agire | sia coerente con le mie parole.”
Romano il Melode 6
poeta bizantino 490–556Citazioni simili

Syrio Forel
2016, p. 544
Il Grande Inverno

“Quanto suol dirsi a un grullo maldicente, | dir si può contro a te, Vezio fetente: | con una lingua tal puoi dei villani | ripulire le scarpe e i deretani. | O Vezio, vuoi finirmi in un momento? | Apri la bocca, ed otterrai l'intento.”
In te, si in quemquam, dici pote, putide Victi, | id quod uerbosis dicitur et fatuis: | ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis | culos et crepidas lingere carpatinas. | Si nos omnino uis omnes perdere, Victi, | Hiscas: omnino quod cupis efficies.
XCVIII
Quando fu detto mai di parolai e stronzi | si può dire di te, vezzoso Vezzio, | che questa lingua tua se ti conviene | lecca culi e scarpacce rusticane. | Se tu ci vuoi distruggere in un colpo | schiudi la bocca, Vezzio, è irresistibile. (2007)
Variante: *Quanto suol dirsi a un grullo maldicente, | dir si può contro a te, Vezio fetente: | con una lingua tal puoi dei villani | ripulire le scarpe e i deretani. | O Vezio, vuoi finirmi in un momento? | Apri la bocca, ed otterrai l'intento.
Origine: Carmi, XCVIII

“Apri il tuo cuore solo a chi ha la capacità di prendersene cura.”
Origine: prevale.net
da Esperienze Pastorali, Libreria editrice fiorentina, 1958
Esperienze pastorali