Origine: Dalla lettera alla madre, 10 maggio 1928, in La formazione dell'uomo: scritti di pedagogia, a cura di Giovanni Urbani, Editori Riuniti.
“La nostra visione della maternità è talmente idealizzata e vaga (incarnata da una gentile donatrice di vita) che il pensiero di una madre che ponga dei limiti alle proprie capacità di allevare una creatura o addirittura la rifiuti risulta osceno. Le madri devono fingere di essere creature amabili e protettive nei confronti di ogni tipo di vita, per quanto presunta o embrionale essa sia. Nel nostro intimo siamo ancora convinti che le mamme dovrebbero essere preparate a dare, dare, dare fino a esaurimento scorte. La madre straordinaria, quella perfetta, dovrebbe portare a termine ogni gravidanza (indipendentemente dall'effetto che tale scelta possa avere sulla sua esistenza) perché il suo amore basterà per tutti e per tutto.”
Origine: Ci vogliono le palle per essere una donna, p. 273
Argomenti
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scrittrice e giornalista inglese 1975Citazioni simili
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