“[…] il più vasto ma sostanzialmente identico dibattito che dura da tempo in Italia fra gente che vive di memorie e gente che vive di speranze. Per nessuno, adesso più che mai, il presente esiste. Un incubo doloroso e confuso, ecco cosa sono i nostri giorni.”
Pagine di un diario ritrovato, 9, mercoledì, p. 40
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“A spese di chi la gente vive nei ricordi degli altri?”
Pensieri spettinati

“Quanto soffriamo per la gente che muore. Quanto siamo indifferenti a come vive.”
Origine: Citato in Raj Patel, I padroni del cibo, traduzione di Giancarlo Carlotti, Feltrinelli, Milano, 2008, p. 115. ISBN 978-88-07-17156-7

dall' intervento https://www.youtube.com/watch?v=IFJ5xmN-dp8 al X festival internazionale del giornalismo, Perugia, 10 aprile 2016

La cosa più bella di Firenze è McDonald's