“Nell'esperienza reale, secondo me, il lettore in un libro cerca il geroglifico del proprio destino, una verità sul mondo. Ciò non significa ignorare le novità teoriche: Borgese, come Baldacci, erano critici molto aggiornati, ma in loro non si avvertono le cellule cerebrali al lavoro. Non hanno il demone della teoria, che in molti esclude il giudizio di valore. Che resta un dovere del critico.”
Argomenti
destino , verità , mondo , cellula , critico , demone , demonio , dovere , démone , esperienza , geroglifico , giudizio , lavorio , lavoro , lettore , libro , non-lettore , secondo , teoria , teorico , valor , valore , resta , cerca , proprio , novitàMassimo Onofri 9
saggista e critico letterario italiano 1961Citazioni simili

da Il fiore e il nuovo giardino, pp. 169-170
Il giardiniere appassionato
Origine: Dalla scienza all'utopia, p. 5

14 ottobre 1893; Vergani, p. 67
Diario 1887-1910

“Io credo che l'accordo in un giudizio critico unisca intimamente.”
Origine: La coscienza di Zeno, La moglie e l'amante, p. 230

Origine: Da Il viaggio: riflessioni con Jorge Luis Borges, Guida, Napoli, 1987, introduzione.